(gr. Λεύκιππος) Mitico re della Messenia, figlio di Periere (o di Ebalo) e di Gorgofone, figlia di Perseo, marito di Filodice, fratello di Tindaro, Icario, Afareo, e padre di Ilera, Febe e Arsinoe, che, secondo una tradizione, fu madre di Asclepio.
Le prime due figlie di L., Ilera e Febe, dette Leucippidi, sposarono i loro cugini Castore e Polluce. Secondo la più antica forma della leggenda, in un banchetto offerto a Sparta dai Dioscuri a Paride, gli Afaretidi Ida e Linceo rimproverarono a Castore e Polluce di non aver dato per le nozze con le Leucippidi doni nuziali. Ne sorse una zuffa che si concluse con la morte degli Afaretidi e di Castore. Secondo la versione più recente le Leucippidi, fidanzate agli Afaretidi, furono rapite dai Dioscuri.