LEUCEMIA (XXI, p. 2)
Nell'ultimo ventennio, la puntura sternale, entrata nella pratica medica corrente, ha permesso l'esame del midollo osseo dei leucemici, consentendo una più precisa diagnosi ematologica e rivelandosi particolarmente utile all'accertamento delle forme croniche aleucemiche e delle forme acute. Ma per quanto i moderni mezzi d'indagine consentano di individuare anche casi di leucemia che prima potevano passare ignorati, le leucemie negli ultimi decennî sono andate aumentando continuamente e costantemente.
Sono da segnalare i recenti studî di Miller e collaboratori, che hanno portato ad isolare dall'urina di leucemici mieloidi un chetoacido liposolubile, che iniettato alle cavie provoca una reazione di tipo mieloide e, dalle urine di leucemici linfoidi un idrossiacido liposolubile, che in analoghe condizioni provoca una reazione corrispondente, cioè alterazioni di tipo linfoide. Sia il chetoacido sia l'idrossiacido sono interconvertibili tra loro in vitro mediante metodi specifici. Tali risultati però hanno avuto finora scarse conferme. Circa la patogenesi di questa malattia si è andata sempre più affermando la concezione neoplastica, per quanto non tutti ancora l'abbiano accettata.
Per la cura, oltre alle irradiazioni Röntgen, si dispone oggi di un nuovo mezzo terapeutico, l'uretano, che esplica influenza benefica sul decorso della malattia, pur senza portare a guarigione.