Lesotho
Regno indipendente circondato dal territorio del Sudafrica. Il L. degrada dai Monti dei Draghi a E verso l’altopiano occidentale. È attraversato da N-E a S-O dal fiume Orange. Moshoeshoe I unificò in un regno (ca. 1818) comunità di lingua sotho rifugiatesi sulle alture dell’od. L. nel periodo dell’espansione zulu (➔ ). Protettorato britannico con il nome di Basutoland (1868), fu annesso alla Colonia del Capo (1871). Ritornò all’amministrazione separata inglese nel 1884, evitando così l’inglobamento nell’Unione sudafricana. Ottenne l’indipendenza nell’ambito del Commonwealth con il nome di L. nel 1966. Nel 1970 J. Leabua Jonathan, leader del Basotho national party, si impadronì del potere, esautorando re Moshoeshoe II. Per anni fu sotto il potere di giunte militari (1986-91), soggette ai condizionamenti del Sudafrica razzista. Nel 1990 i militari deposero il re, sostituendogli il figlio Letsie. Un tortuoso processo di democratizzazione fu indotto da dimostrazioni popolari e dalla fine dell’apartheid in Sudafrica. Nel 1995 Moshoeshoe fu ristabilito, ma l’anno dopo morì e Letsie III tornò sul trono. Le elezioni del 1998, 2002 e 2007 sono state vinte dal Congress for democracy di B. Pakalitha Mosisili. Il L. rimane un Paese poverissimo, molto colpito dall’AIDS e con un’economia fortemente dipendente dalle rimesse degli emigrati in Sudafrica e dallo sfruttamento delle risorse idroelettriche.