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LESBIE

di Angelo TACCONE - Enciclopedia Italiana (1933)
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LESBIE

Angelo TACCONE

. Le sette lesbie costituiscono un gruppo di eroine che appare presso parecchi autori greci, ma in particolar modo presso Omero, presso i raccoglitori di leggende lesbiche, e presso il poeta-astronomo alessandrino Conone. In Omero (Iliade, IX, passim) sono le fanciulle, tutte probabilmente eponime di città lesbiche, che Agamennone promette ad Achille s'egli accetta di tornare a combattere. Una leggenda lesbica raccolta dallo scrittore locale Mirsilo e a noi attestata da Clemente Alessandrino, narrava di un re dell'isola, di nome Macar, che viveva in eterna lite con la moglie: allora la figlia di lui, Megaclo, comperò sette schiave di Misia che chiamò nel suo dialetto eolico Μοῖσαι e alle quali insegnò a cantare e a suonare la cetra: queste Μοῖσαι riuscirono a tranquillare l'animo di Macar, e Megaclo per riconoscenza dedicò nei templi bronzei ritratti di esse e volle che in tutti i templi si prestasse loro culto. Ma la leggenda più interessante connessa con le sette lesbie è quella (Catasterismi di Eratostene ed altre fonti) secondo la quale sette ragazze lesbiche, le quali per la conquista di Achille erano venute non solo a perdere la loro dote, ma pure la vita, avrebbero avuto a ciò un compenso nella trasformazione in stelle, che Conone per primo considerò costituenti la costellazione detta "la chioma di Berenice", dedicando quella costellazione a Berenice Euergetis. Nel carme di Conone le sette lesbie chiedevano a Berenice l'antica loro dote, perché in compenso appunto di quella erano state collocate in cielo e ora Conone le aveva dal cielo ricondotte in terra in omaggio alla regina.

Vocabolario
lèsbio
lesbio lèsbio agg. [dal lat. Lesbius, gr. Λέσβιος]. – Di Lesbo, lesbico; sostantivato, abitante dell’isola di Lesbo.
lèsbia
lesbia lèsbia s. f. [lat. scient. Lesbia, dal lat. class. Lesbia, nome proprio femm.]. – Genere di uccelli trochiliformi della famiglia colibrì, con due specie dell’America Meridionale.
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