Lerici (Lerice)
Centro posto in un'insenatura sul lato orientale del golfo di La Spezia. Fondato dai Pisani nel XII sec., passò ai Genovesi nel sec. XIII.
È citato in Pg III 49 come estremità orientale della riviera ligure, presa come esempio di zona ricca di strapiombi e dirupi a sottolineare l'inaccessibilità della fascia di roccia che cinge in basso il Purgatorio: Tra Lerice e Turbìa la più diserta, / la più rotta ruina è una scala, / verso di quella, agevole e aperta.
È probabile che D., il quale soggiornò in Lunigiana, avesse in mente soprattutto la riviera di levante; di scarsa importanza l'osservazione del Mazzini, che D., cioè, conoscendo bene i luoghi, non può aver pensato che alla costa dopo il promontorio di Portovenere, poiché di lì essa inizia a essere veramente scoscesa. È evidente che D., citandone i due estremi, ha inteso indicare le caratteristiche della gran parte della riviera.
Non è improbabile che D. abbia visto di persona L. e qualche tratto della riviera ligure; altro però è affermare che abbia visto L. e La Turbie (v. TURBIE, La) nel suo viaggio verso la Francia, come in Bassermann (Orme 386-387) e Revelli (Italia 102).
Bibl. - U. Mazzini, Lerici, in D. e la Lunigiana, Milano 1909, 133-150 (recens. di F. Maggini, in " Bull. " XVI [1909] 252).