LEPTOSTRACHI (dal gr. λεπτός "sottile" e ὄστρακον "conchiglia, tegumento"; lat. scient. Leptostraca)
Ordine di Crostacei (v.) Malacostrachi. Comprende piccoli crostacei con corpo a tegumento sottile e semitrasparente, ricoperto da uno scudo compresso ai lati, bivalve, che si prolunga davanti in una lamina rostrale mobile, si estende ai lati in modo da proteggere le appendici toraciche e di dietro i primi segmenti dell'addome; dorsalmente è congiunto solo con la regione cefalica, così che lascia liberi gli 8 somiti del torace che sono per lo più brevi, ma ben distinti; le due valve dello scudo, sebbene non abbiano giuntura, possono essere avvicinate mediante un muscolo adduttore che traversa il corpo nella regione mascellare. L'addome, a differenza degli altri Malacostrachi, consta di 8 segmenti compreso il telson, sul quale s'inseriscono due processi mobili, laminari o stiliformi, costituenti la furca. Il capo è distinto dal torace, gli occhi sono peduncolati, laterali, talora rudimentali; le antennule hanno un peduncolo di 4 articoli, l'ultimo dei quali porta un flagello e un breve processo squamiforme; le antenne terminano in un flagello più lungo del precedente, nelle mandibole il palpo è di 3 articoli, il 1° paio di mascelle consta di 2 lamine e di un palpo talora rudimentale, più spesso lungo, flagelliforme, rivolto obliquamente verso il dorso; il 2° paio di mascelle è formato di 4 lamine, di un endopodite e di un esopodite. Le 8 paia di appendici toraciche sono per lo più simili fra loro, sebbene differiscano nei varî generi; la forma è più o meno laminare, l'esopodite è sempre presente, di solito anche l'epipodite; la loro funzione è respiratoria. I pleopodi dei primi 4 segmenti dell'addome sono robusti, biramosi e servono al nuoto; quelli del 5° e 6° segmento sono ridotti e semplici; il 7° segmento addominale manca di appendici. Le aperture genitali maschili sboccano sul coxopodite dell'ultimo paio di piedi toracici, quelle femminili si aprono alla base del 6° paio. Gli spermi sono di forma sferica e riuniti entro spermatofore globulari; le uova si sviluppano in una camera incubatrice; lo stadio naupliforme, con le tre paia di appendici che compaiono simultaneamente, è racchiuso nella membrana dell'uovo; quando l'embrione diventa libero le appendici del torace e talora i pleopodi sono già formati.
I Leptostrachi sono esclusivamente marini poco numerosi e di piccole dimensioni; la specie più grande, Nebaliopsis typica Sars, dell'Oceano Australe, ha una lunghezza massima di 40 mm., è di forma batipelagica e nuotatrice; le altre specie sono per lo più bentoniche, prediligono i fondi costieri o di moderata profondità; Nebalia typhlops Sars, che è cieca, scende a più di 300 m.; N. bipes (Fab.), che si tiova anche nel Mediterraneo come la precedente, ha un'area di distribuzione assai vasta e vive, anche in acque corrotte da sostanze organiche. La posizione di questo in. teressante gruppo di Crostacei, rimasta per lungo tempo incerta - il Milne Edwards li considerava Fillopodi -, è ora sicuramente riconosciuta tra i Malacostrachi per opera del Claus. I Ceratiocaridi, forme fossili di diverse epoche, si ritengono affini ai viventi Leptostrachi e il Packard li riunisce insieme nel gruppo Phyllocarida.
L'ordine Leptostraca consta della sola famiglia Nebaliidae, della quale sono noti finora quattro generi: Nebalia Leach, Paranebalia Claus, Nebaliopsis Sars e Nebaliella Thiele.