Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai variabili, si osserva in caso di lebbra, il cui decorso è peraltro cronico.
Il complesso delle conoscenze e degli studi sulla lebbra si chiama leprologia.
La lepralgia è il dolore vivo (anche chiamato algia leprosa), a carattere accessionale, che può riscontrarsi nella sintomatologia della lebbra nervosa o maculo-anestetica. Molto spesso le lepralgie sono precedute da parestesie (senso di freddo, di formicolio, di punture di spillo, prurito intenso).
Il leproma (o granuloma leproso o nodulo leproso) è la manifestazione, cutanea o viscerale, della lebbra, rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata da elementi di origine istiocitaria, plasmacellule, linfociti e dalle cellule leprose contenenti bacilli isolati o riuniti a mazzetti.