1. Stratego ateniese, sconfitto (362-61 a. C.) nelle acque di Papareto da Alessandro di Fere. Condannato, si rifiugiò in Macedonia; ebbe fama di oratore. 2. Generale ateniese (sec. 4º a. C.), principale condottiero della cosiddetta guerra di Lamia scoppiata in Grecia contro i Macedoni dopo la morte di Alessandro Magno (323). Con un corpo iniziale di 8000 mercenarî, raccolti al promontorio Tenaro, fra quelli congedati da Alessandro Magno, e assoldati con 50 talenti assegnatigli dalla bulè ateniese, riuscì a stringere d'assedio in Lamia il reggente macedonico della Grecia, Antipatro (322). Mentre la rivolta acquistava proseliti, L. rimase ucciso in una sortita degli assediati. Fu celebrato come eroe e Iperide ne scrisse l'elogio funebre.