PICCARDI, Leopoldo
Avvocato e uomo politico, nato a Ventimiglia il 12 giugno 1899. Consigliere di stato, entrò nel governo Badoglio (1943) come ministro dell'Industria e Commercio; dopo la Liberazione è stato commissario per l'I.R.I. (1945-46). Collaboratore della rivista fiorentina Il Ponte, entrò nel movimento di Unità Popolare; nel 1955 partecipò alla fondazione del Partito radicale, del quale è dal 1958 uno dei segretarî nazionali. Nel 1960 e stato eletto consigliere comunale di Roma. È attivo esponente di molte associazioni culturali e politiche (per la libertà religiosa, per la lotta contro il colonialismo, Convegni degli "amici del Mondo", Lega dei comuni democratici, ecc.). Collaboratore di Il Mondo, è autore di scritti politici, tra i quali La storia non aspetta: 1942-1956 (Bari 1957). Autorevole civilista e amministrativista, si è particolarmente distinto in giudizî davanti alla Corte Costituzionale. Dirige la Rivista amministrativa della Repubblica Italiana, ed è autore di varî scritti di diritto pubblico.