DELISLE, Léopold-Victor
Paleografo, storico e bibliografo, nato a Valognes (Manicaj il 24 ottobre 1826, morto a Chantilly il 22 luglio 1910. S'interessò giovanissimo alla storia della Normandia; entrò nell'École des Chartes e tanto vi si distinse che il suo maestro, Benjamin Guérard, lo volle collaboratore nella pubblicazione dei cartolarî di Francia. Appena uscito dall'École pubblicò Études sur la condition de la classe agricole et l'état de l'agriculture en Normandie au Moyen âge (1851). Nel 1852 entrò alla Bibliothèque Nationale, ne divenne direttore nel 1874 e vi rimase sino al 1905. Con mano maestra descrisse (1868-1881) il Cabinet des manuscrits, ma non trascurò il resto, tanto che a lui si deve la fondazione del Bull. des publ. étrangères, che dava nuovi aiuti alle ricerche degli studiosi.
Entrato nel 1857 all'Institut de France, il D. collaborò attivamente ai lavori pubblicati da esso, quale continuatore dei benedettini del sec. XVIII: Recueil des historiens des Gaules et de la France; Histoire littéraire de la France; Diplômes des rois de France; Notices et extraits dei manoscritti, ecc. Alla Bibliothèque Nationale catalogò egli stesso migliaia di libri a stampa e diecine di migliaia di manoscritti; la arricchì con innumerevoli e sapienti acquisti; ottenne molte preziose donazioni; riuscì a far rientrare in Francia (1886) quasi tutti i manoscritti rubati dal Libri e dal Barrois e venduti a lord Ashburnham. Dell'École des Chartes fece un istituto modello, ancor oggi unico al mondo. Negli ultimi anni il D. lavorò ai cataloghi delle collezioni del duca d'Aumale a Chantilly e s'interessò a manoscritti, miniature e incunaboli francesi. Aveva sposato la figlia del celebre orientalista Eugène Burnouf.
Dei suoi lavori, citiamo ancora: Recherches sur les revenus publics en Normandie (1849), memoria che ebbe il premio dell'Institut de France; Cartulaire normand de Philippe-Auguste, Louis VIII, Saint Louis et Philippe le Hardi (Caen 1852); Inventaire général et méthodique des manuscrits français de la Bibliothèque nationale (1876-78). L'attività di questo studioso insigne, considerato "principe dei bibliotecarî del mondo" è attestata dall'elenco dei suoi scritti, pubblicato in occasione del suo giubileo, che registra, dal 1847 al 1902,1889 titoli.
Bibl.: P. Lacombe, Bibl. des travaux de M. L. D., Parigi 1902, e suppl., 1911; S. de Ricci, in Revue arch., XVI (1910), pp. 105-148.