LEOPARDO o Pantera (gr. λεόπαρδος; lat. scient. Felis pardus L., 1758)
Specie di felino (v. felini) di dimensioni che variano secondo la razza e il sesso da m. 1,50 di lunghezza di tronco e m. 1 di coda a m. 1 di tronco e 0,75 di coda. I maschi sono più grandi delle femmine. Ha forme generali snelle, arti d'altezza mediocre, movenze flessuose, agilità grandissima, spirito d'intraprendenza e scaltrezza molto sviluppati. Il leopardo salta, si arrampica, nuota con maestria; corre velocissimo per brevi tratti; attacca tutto ciò che riesce ad uccidere, dal bue o cavallo al sorcio e alla lucertola; non disprezza le carogne; evita in generale l'uomo, ma è pericolosissimo quando si difende e assai resistente alle ferite. Si adatta a qualunque paesaggio: deserto, foresta, boscaglia, pianura erbosa, palude, bassura, alta montagna.
È diffuso nell'Africa intera, nel continente asiatico fino all'Amur e nelle isole di Ceylon, Giava e Sumatra. Ha colorazione variabile sia per la maggiore o minore intensità del tono di fondo, sia per la forma, dimensioni e distribuzione delle macchie. Il melanismo è localmente frequente, come nella cosiddetta "pantera nera" di Giava. Si distinguono 17 forme di leopardi in Africa e 11 forme in Asia. In Eritrea vivono tanto leopardi grandi, quanto piccoli; la razza somala, piccola, è distinta col nome di Felis pardus nanopardus Thomas. Catturato giovane e trattato con gentilezza, il leopardo si abitua, specialmente se femmina, alla presenza dell'uomo.
Bibl.: O. de Beaux, in Atti Soc. ital. scienze nat., Milano, LXII (1923); R. J. Pocock, in Journ. Bombay Nat. Hist. Society, XXXIV (1930); id., in Proc. Zool. Soc., Londra, II (1932).