Matematico ed economista russo (Pietroburgo 1912 - Mosca 1986). Vincitore nel 1975 (con l'economista statunitense di origine olandese T. Ch. Koopmans) del premio Nobel per le scienze economiche per i suoi contributi alla teoria di allocazione ottimale delle risorse, è particolarmente noto per aver ideato (1939) una tecnica matematica per la soluzione del problema delle scelte, simile alla programmazione lineare, elaborata indipendentemente qualche anno dopo e perfezionata da T. Ch. Koopmans e G. Dantzig negli USA; egli stesso osservò che per applicare tale tecnica alla distribuzione delle risorse economiche occorreva basarsi su valori oggettivamente determinati, aprendo così la via a una nuova corrente di pensiero orientata verso la revisione dei metodi di pianificazione.
Prof. all'univ. di Leningrado e poi direttore della sezione di economia dell'Istituto di matematica dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Si è occupato principalmente di analisi funzionale, applicata ai problemi dell'analisi e programmazione economica.
Tra le opere: Matematičeskie metody organizacii i planirovanija proizvodsva ("Metodi matematici d'organizzazione e di pianificazione della produzione", 1939); Funkcional´nyj analiz i prikladnaja matematika ("Analisi funzionale e matematica applicata", 1948); Ekonomičeskij rasčët nailučšego ispol´zovanija resursov ("Il calcolo economico della migliore utilizzazione delle risorse", 1959); Optimal´nye rešenija v ekonomike ("Decisioni ottimali in economia", 1972); Essays in optimal planning (1976).