PANCALDO, Leone
Nato a Savona fra il 1488 e il 1490 da Manfrino, tessitore di lana e panni, fu uno dei molti Italiani che parteciparono al primo viaggio di circumnavigazione guidato da F. Magellano (v.). Lasciò la patria (ove si era accasato) nel 1519 e prese imbarco come tonnelliere nella nave Trinidad. Seguì pertanto tutte le vicende di questa nave, la quale, come è noto, dopo che furono raggiunte le Molucche (novembre 1521), subì delle avarie, sicché, mentre l'unica altra nave superstite, la Vittoria, tornava in Europa per la via di ponente, fu rimandata attraverso il Pacifico, diretta a Panamá. Essa peraltro, dopo lungo vagare, dovette tornare alle Molucche, dove l'equipaggio fu fatto prigioniero dai Portoghesi, insediatisi nel frattempo nell'arcipelago. Il P. fu trascinato a Malacca, poi in India, donde riuscì a fuggire con un suo conterraneo Juan Bautista; riparato a Mozambico su una nave che aveva fatto rotta per l'Europa, entrambi scrissero di là una lettera invocando l'aiuto dell'imperatore Carlo. Ma soltanto nel 1526 il P. poté tornare in Portogallo e l'anno dopo era di nuovo a Savona. Più tardi fu in trattative col re di Francia per una segreta spedizione alle Molucche, ma il governo portoghese riuscì ad ottenere che vi rinunziasse (1531). Tre anni dopo, per ignote ragioni, lasciò Savona, diretto a Cadice donde nel 1537 s'imbarcò per una nuova spedizione, che raggiunse lo Stretto di Magellano, ma non riuscì a oltrepassarlo; per il che il P. tornò al Río de la Plata, dove pare morisse, essendosi perduta la nave, ovvero, secondo altri, trucidato dai selvaggi (1538). È dubbio se il P., o Juan Bautista sia l'autore di un Roteiro anonimo, ma certo scritto da un Ligure partecipante al viaggio di Magellano.
Bibl.: P. Peregallo, L. P., in Raccolta Colombiana, V, ii, 1894; J. Toribio-Medina, Algunas noticias de L. P., ecc., Santiago del Chile 1908; G. Jachino, Leon P. Saggio storico-critico, Savona 1910; F. Noberasco, Un compagno savonese di Magellano, L. P., Savona 1921.