LEONE Arciprete
Autore della Vita Alexandri Magni, o, secondo il titolo più comune, Historia de praeliis, fiorito nel sec. X alla corte dei duchi di Campania, Giovanni III e il figlio Marino II (941-968).
Secondo il prologo dell'Historia de praeliis (codice del sec. XI, nella biblioteca di Bamberga, il più antico), L., recatosi a Costantinopoli (942) per compiere una missione diplomatica in nome dei suoi principi, ne riportò qualche opera, tra cui la compilazione greca del cosiddetto pseudoCallistene, che aveva raccolto in un sol corpo le leggende eroiche e favolose intorno alla figura di Alessandro Magno. Ritornato in patria, L. tradusse l'opera, che arricchì la biblioteca del duca di Napoli (donata da Enrico II alla biblioteca del duomo di Bamberga, nel 1022). E specialmente a partire dal secolo XIII, l'Historia di L. diffuse in Occidente, prima e meglio di altre compilazioni tratte anch'esse dallo stesso pseudo-Callistene, le gesta di Alessandro Magno, le quali presto, insieme con le narrazioni del mondo classico, divennero patrimonio della letteratura cavalleresco-narrativa: si veda alessandro: La leggenda di A.; lambert le tort. Ma oltre ad essere stato tramite di questo fortunatissimo romanzo greco-orientale: L. attesta con la sua attività di raccoglitore e di traduttore il progresso della cultura in Italia intorno ai secoli X-XI.
Ediz. e traduzioni: La prima ediz. risale al 1472. Ediz. moderne: a cura di G. Landgraf, Erlangen 1895; e meglio P. Pfister, Den Alexander roman des Arch. L., Heidelberg 1913. Per le trad. ital., G. Grion, I nobili fatti di A. M., Bologna 1872; G. Vandelli, Appunti intorno ad antiche versioni italiane della Historia de proeliis, Firenze 1898; A. Holker, Die berliner Bruchstücke der ältesten italienischen Historia de proeliis, in Zeit. f. roman. Philologie, XLI (1921), pp. 23-253. Per le trad. franc., cfr. A. Hilka, Der altfr. Prosa-Alexanderroman, ecc., Halle 1920.
Bibl.: P. Meyer, Alexandre le Grand dans la littérature française au moyen âge, II, Parigi 1886, pp. 34-44 e 34-44 e 305-13; per la metrica del tempo, cfr. F. Novati-A. Monteverdi, Le origini, Milano [1926], p. 273 seg.