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Olschki, Leonardo

di Stella Larosa - Enciclopedia machiavelliana (2014)
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Olschki, Leonardo

Stella Larosa

Filologo e storico, figlio di Leo Samuele Olschki, fondatore dell’omonima casa editrice, nacque a Verona il 15 luglio 1885. Si trasferì con la famiglia nel 1890 a Venezia e in seguito a Firenze, e compì gli studi nella facoltà di Lettere dell’Università di Firenze prima e di Roma poi. Nel 1906 si stabilì a Heidelberg; dal 1909, dopo il dottorato, vi insegnò filologia romanza, svolgendo inoltre attività di lettorato di italiano presso la Scuola superiore di commercio di Mannheim, il Politecnico di Darmstadt e l’Università di Freiburg im Bris gau. Nel 1933, a causa delle persecuzioni razziali, fu costretto a lasciare Heidelberg; si trasferì a Roma, dove proseguì il rapporto di collaborazione con l’Istituto di filologia romanza dell’università. Nel 1939 fuggì dall’Europa insieme alla moglie, e trovò asilo negli Stati Uniti; qui ottenne diversi incarichi universitari (1939-50). Nel 1957 diventò membro straniero dell’Accademia dei Lincei. Morì a Berkeley il 7 dicembre 1961.

I suoi studi storico-letterari e linguistico-filologici, soprattutto su Medioevo e Rinascimento, hanno come principale interesse il mondo neolatino e le culture orientali, spaziando dall’italiano al tedesco, al francese, all’inglese. Tra i suoi scritti: Giordano Bruno (1927); Galilei und seine Zeit (1927); Die Romänischen Literaturen des Mittelalters (1928); La poesia italiana del Cinquecento (1933); Struttura spirituale e linguistica del mondo neolatino (1935); The genius of Italy (1949, trad. it. in 2 voll., 1953); Dante «poeta veltro» (1953); L’Asia di Marco Polo (1957).

La sua esegesi machiavelliana confluisce nel saggio Machiavelli the scientist (1945) e ha come obiettivo prioritario quello di evidenziare gli aspetti scientificamente innovativi del suo pensiero storico e politico, in rapporto alla tradizione umanistico-rinascimentale sulla monarchia e sul principe (il catalogo di virtù o speculum principis). La virata in senso monarchico delle idee politiche del Segretario scaturisce, secondo O., dalla crisi delle istituzioni repubblicane all’inizio del 16° sec. ed esprime pienamente la sua lungimiranza in quanto unica soluzione ipotizzabile per la salvaguardia della libertà fiorentina e italiana. La conoscenza dell’antichità associata all’esperienza contemporanea fornisce a M. gli strumenti per un’originale indagine del passato. Il Principe pone le fondamenta della nuova scienza politica proprio nel suo impianto razionale; l’assetto teorico e la metodologia dell’analisi machiavelliana costituiscono il vero scarto rispetto alla tradizione, in perfetta sintonia con la rivoluzione scientifica di Leonardo e Galileo Galilei e con il metodo induttivo. La scienza politica si definisce così come un sistema di regole universali, i cui postulati sono l’immutabilità della natura umana (che determina il ripetersi nel tempo di analoghi fenomeni), e la riduzione della molteplicità del reale alle sole forze di «fortuna» e «virtù» che regolano i processi storici. La storia diviene una scienza empirica e l’età antica il campo sperimentale cui riscontrare gli eventi presenti. Lo statista deve possedere una forza attiva (la «virtù») e conoscere le leggi che dominano il corso della storia, per valutare l’opportunità di imitare il passato per contrastare il potere della «fortuna».

Bibliografia: A.R. Evans, Leonardo Olschki 1885-1961, «Romance philology», 1977-1978, 31, pp. 17-54; E. Brissa, Le patrie di Leonardo Olschki, in I lettori d’italiano in Germania. Convegno di Weimar, 27-29 aprile 1995: atti della sezione storica, a cura di D. Giovanardi, H. Stammerjohann, Tübingen 1996, pp. 91-98; D. De Camilli, Machiavelli nel tempo: la critica machiavelliana dal Cinquecento a oggi, Pisa 2000, pp. 127-28.

Vedi anche
Firenze Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 380.948 secondo rilevamenti ISTAT del 2018), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m s.l.m., all’estremità sud-orientale di un bacino intermontano, percorso dall’Arno, nel quale sorgono ...
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  • RIVOLUZIONE SCIENTIFICA
  • MEDIOEVO E RINASCIMENTO
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  • LEO SAMUELE OLSCHKI
  • FILOLOGIA ROMANZA
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  • Olschki, Leonardo
    Enciclopedia on line
    Filologo (Verona 1885 - Berkeley, California, 1961), figlio di Leo Samuele; prof. a Heidelberg (1909-32), a Roma (1932-38) e in varie università americane (1939-50); socio straniero dei Lincei (1957). Ha pubblicato numerosi libri e saggi di filologia, storia e varia erudizione in lingua italiana, tedesca, ...
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    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Franco Lanza Filologo (Verona 1885 - Berkeley, California, 1961); insegnò letteratura e filologia romanza a Friburgo e per molti anni ad Heidelberg, quindi a Roma, da dove si allontanò a causa delle leggi razziali (1939). Docente per oltre un decennio nelle università degli Stati Uniti (specialmente ...
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    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    Filologo, nato a Verona il 15 luglio 1885. La sua attività d'insegnamento, iniziata nel 1908 a Heidelberg, continuata a Roma dove l'O. fu invitato dall'università per una serie di corsi sulla storia delle letterature neolatine (1932-38), si è conclusa in America, dove l'O. si è trasferito dal 1939, ...
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leonardista s. m. e f. Specialista negli studi su Leonardo da Vinci. ◆ La lettura di quest’anno è appunto curata dal leonardista Carlo Pedretti, dal 1985 titolare della cattedra «Armand Hammer» di Studi Vinciani presso la University of...
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