Cortese, Leonardo
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 24 maggio 1916 e morto ivi il 31 ottobre 1984. Interprete vitale e spigliato, seducente nelle vesti del giovane elegante e perbene, conquistò il pubblico senza mai assumere toni divistici.
Figlio di Luca, fondatore, nel 1904, di "Il Tirso ‒ Giornale dei teatri", tra i più popolari fogli di informazione sul teatro italiano (da cui derivò "Il Tirso al cinematografo"), e fratello di Guglielmo che, come il padre, fu impresario teatrale, dopo aver studiato all'Accademia nazionale d'arte drammatica cominciò nel 1940 a calcare le scene ed entrò in importanti compagnie. L'esordio cinematografico era avvenuto in Jeanne Dorè (1938) di Mario Bonnard, ma fu nel ruolo di Turiddu in Cavalleria rusticana (1939) di Amleto Palermi che si fece notare tanto da essere scelto da Mario Camerini per Una romantica avventura (1940). Da quel momento fu scritturato da vari registi per commedie in cui interpretava ruoli di garbato seduttore desiderato da languide e ingenue ragazze, come in Sissignora (1942) di Ferdinando M. Poggioli. Fu Vittorio De Sica a fornirgli l'occasione per mettere in luce il suo talento di interprete come protagonista di Un garibaldino al convento (1942), rivisitazione risorgimentale ironica e leggera. Alberto Lattuada lo volle poi per La freccia nel fianco (1945), sceneggiato da Alberto Moravia ed Ennio Flaiano, in cui C. è un pianista ancora una volta capace di fare innamorare perdutamente di sé. Sostenuto dalla simpatia degli spettatori, continuò a mietere successi nel cinema e nel teatro. Passò poi alla regia, dirigendo prima il cortometraggio Chi è di scena (1951), poi i film Art. 519 codice penale (1952) e Violenza sul lago (1954). Lavorò molto per la televisione a partire dal 1954, anno delle prime trasmissioni in Italia; diresse inoltre vari sceneggiati, fra cui La figlia del capitano (1965) e Luisa Sanfelice (1966). Fu regista anche della serie Il tenente Sheridan (1967) con Ubaldo Lay protagonista.
A. Camilleri, F. Savio, Cortese Leonardo, in Enciclopedia dello spettacolo, 3° vol., Roma 1954, ad vocem.