BLOOMFIELD, Leonard
Linguista americano, nato il 1° aprile 1887 a Chicago; studiò nelle università Harvard, del Wisconsin e di Chicago e si perfezionò a Lipsia e a Gottinga; dopo essere stato per qualche tempo insegnante di tedesco, divenne professore di linguistica comparata nelle università di Illinois, Ohio e Chicago per passare nel 1940 all'universita di Yale, dove attualmente insegna.
I suoi lavori nel campo indoeuropeo sono particolarmente dedicati alla linguistica germanica. Ma l'orizzonte di questo glottologo non si è limitato all'indoeuropeo; nella linguistica maleopolinesiaca ha dato un lavoro di capitale importanza nei Tagalog Texts with grammatical analysis, Urbana, Ill., 1917,3 voll.; e contributi notevolissimi ha portato nell'indagine scientifica delle lingue indigene americane, particolarmente delle algonchine (Menomini Texts, New York 1928; Sacred Stories oj the Sweet Grass Cree, Ottawa 1930; Plains Cree Texts, New York 1934; The WordStems of Central Algonquian, in Festschrift Meinhof, Amburgo 1927, pp. 393-402, Algonquian, in Lingustic Structures of Native America, New York 1946, pp. 85-129; ecc.). Le sue larghe esperienze lo portarono ad affrontare i problemi della linguistica generale e i rapporti della linguistica colle altre discipline (A set of postulate for the science of language, in Language, II, 1926, pp. 153-164; Linguistic Aspects of Science, Chicago 1939, ecc.). Il suo volume Language, New York 1933 (Londra 1935), è uno dei trattati più profondi e più nuovi, come spirito e come idee, nel campo della linguistica generale.
Bibl.: Ch. F. Hockett, Implications of Bloomfields Algonquian Studies, in Language, XXIV (1948), pp. 117-131.