Scrittore polacco (Cracovia 1900 - Varsavia 1962). Nei racconti Kordjan i cham ("K. e il plebeo", 1932), Pawie pióra ("Le penne del pavone", 1935), Sidła ("I lacci", 1937), K. ha messo a fuoco, in senso marxista, i problemi sociali polacchi, passati e presenti. Autore anche di versi (Młoty nad światem "Martelli sul mondo", 1928) e di commedie (Bohater naszych czasów "Un eroe dei nostri tempi", 1935; Odwety "Rappresaglie", 1948). Intorno al tema dell'occupazione tedesca, esaminata in un'ampia prospettiva etica e storica, si muove la maggior parte delle opere del dopoguerra (Niemcy "I Tedeschi", 1949; Pierwszy dzień wolnóscì "Il primo giorno della libertà", 1960; Śmierć gubernatora "La morte del governatore", 1961).