Kossoff, Leon
Pittore inglese di origine russa, nato a Londra il 7 dicembre 1926. Ha frequentato a Londra la St. Martin's School of Art (1949-53), dove ha poi insegnato (1966-69), e il Royal College of Art (1953-56); nel 1957, in quella stessa città, ha esordito con una mostra personale presso la Beaux-Arts Gallery. Tra gli esponenti, con F. Auerbach, della nuova figurazione inglese, K. è emerso all'attenzione di un più vasto pubblico a partire dagli anni Ottanta, e in particolare dopo l'importante mostra retrospettiva a lui dedicata nel 1981 presso il Museum of Modern Art di Oxford. Nel 1995 K. ha rappresentato la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia.
Memorie dell'infanzia, persone e paesaggi urbani a lui familiari rappresentano una fonte importante della sua pittura, un repertorio di immagini più volte rielaborate in un linguaggio di timbro neoespressionista, caratterizzato da una materia densa, cromaticamente spenta e cupa, applicata alla tela con pennellate larghe e sommarie (Man in a wheelchair, 1959-62, Londra, Tate Gallery; Nude on a red bed, 1972, Londra, Saatchi Collection; Outside Kilburn underground station, 1976, Leicester, Leicester Museum and Art Gallery). Il mondo che emerge da queste opere è permeato di una diffusa tristezza, di un profondo senso di isolamento e di solitudine che traspare e informa anche le opere successive, segnate da un progressivo alleggerimento degli impasti materici e dall'uso di ridotte e chiare gamme cromatiche al limite del monocromo (Between Kilburn and Willesden Green, Autumn, 1987, Washington, Hirshhorn Museum and Sculpture Garden; Christchurch Spitalfields, 1990, Londra, Tate Gallery; Portrait of Anne, 1993, coll. priv.).
bibliografia
Cataloghi di mostre: Leon Kossoff: recent paintings, ed. D. Mercer, Whitechapel Art Gallery, London 1972.
Leon Kossoff: paintings from a decade 1970-1980, ed. D. Elliot, Museum of Modern Art, Oxford 1981.
Leon Kossoff, ed. P. Moorhouse, London, Tate Gallery, New York-London 1996.