Pittore britannico di origine russa (Londra 1926 - ivi 2019). Ha studiato a Londra, alla St. Martin's school of art, dove ha poi insegnato (1966-69), e al Royal college of art; nel 1957 ha tenuto la sua prima personale alla Beaux-arts gallery. Tra gli esponenti della nuova figurazione inglese insieme con F. Auerbach, K. ha elaborato, attraverso uno stile neoespressionista caratterizzato da una pennellata densa e sommaria e da un cromatismo cupo e spento, un repertorio di immagini memori di paesaggi e persone a lui familiari, permeato da un profondo senso di tristezza e solitudine (Uomo su una sedia a rotelle, 1959-62, Londra, Tate Gallery; Nudo su un letto rosso, 1972, Londra, Saatchi Collection). Nelle opere successive ha progressivamente alleggerito la materia pittorica, schiarendo fino al limite del monocromo la gamma cromatica (Christchurch Spitalfields, 1990, Londra, Tate Gallery; Ritratto di Anna, 1993, coll. privata). Dopo l'importante retrospettiva del 1981 al Museum of modern art di Oxford, K. ha esposto in rassegne internazionali (Biennale di Venezia, 1995) e mostre personali (Londra, Tate Gallery, 1996; Los Angeles, J. P. Getty Museum, 2000; Sydney, Annandale Galleries, 2002; Londra, National Gallery, 2007; mostra itinerante Londra, Annely Juda Fine Art - New York, Mitchell-Innes & Nash - Los Angeles, L.A. Louver, 2010).