FRÉDÉRIC, Léon
Pittore, nato a Bruxelles il 26 agosto 1856. Allievo del Portaels, eseguì grandi composizioni allegoriche e religiose, figure, ritratti, pitture di genere, paesaggi, ma predilesse gli ampî trittici ben composti, molto decorativi, di un realismo sano e senza esagerazione, che dal 1894 cominciò ad esporre con successo. Il F. è soprattutto il pittore dei lavoratori e dei campagnoli, sebbene il carattere sintetico e le tendenze simboliche della sua arte ne attenuino il realismo. La sua tavolozza è molto ricca e varia, oscillando dalle dolci armonie dei Venditori di gesso (Bruxelles, Museo) ai fulgori del Ruscello. Il F. ha avuto una grande influenza sui giovani della sua epoca. Fra le sue migliori composizioni sono: Le età del contadino, Chiaro di luna, Il popolo vedrà un giorno l'alzarsi del sole.
Bibl.: C. Lemmonier, L'École belge de peinture, Bruxelles 1906; A. Croquez, Peintres flamands d'aujourd'hui, Bruxelles 1910, p. 45 segg.; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916 (con bibl.).