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DAUDET, Léon

di Pietro Paolo Trompeo - Enciclopedia Italiana (1931)
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DAUDET, Léon

Pietro Paolo Trompeo

Romanziere, critico e uomo politico, nato a Parigi nel 1868. Figlio di Alphonse D. (v.), sposò nel 1891 la nipotina di Victor Hugo, Jeanne, da cui fece divorzio nel 1895. Il mondo letterario e politico, ch'egli poté largamente frequentare quasi per diritto di famiglia, e quello dei medici e scienziati, che conobbe per aver seguito durante qualche tempo come studente i corsi di medicina, offrirono un vasto campo d'osservazione al moralista caricaturale e paradossale che in D. fa tutt'uno col romanziere e col critico. Nacquero così, per ricordare alcuni dei suoi libri che precedono la sua conversione alle idee monarchiche: L'Astre noir (1893), romanzo a tesi in cui è denunziata la tirannia del genio egoista e superbo; Les Morticoles (1894), romanzo-libello contro i medici materialisti, nel quale non è difficile riconoscere nomi storici sotto nomi immaginarî; Les Primaires (1906), romanzo politico in cui è messa alla gogna la mentalità uscita dalla scuola laica. Le ripercussioni dell'affare Dreyfus e l'appassionata propaganda di Henri Vaugeois determinarono nel 1907 la conversione di D. al nazionalismo monarchico: già da un pezzo, del resto, egli era stato guadagnato all'antisemitismo da Edouard Drumont. Non avendo potuto ottenere che questi facesse del proprio giornale, La Libre Parole, l'organo del nuovo partito monarchico, D. si diede tutto al giornale fondato da Vaugeois, L'Action Française (1908), ch'egli ora dirige insieme con Charles Maurras dopo esserne stato redattore capo. Tra i suoi scritti politici di questo periodo va particolarmente ricordata L'Avant-guerre (1913), violentissima denunzia dell'invasione tedesca in tempo di pace. Durante la guerra non cessò di combattere il disfattismo e di incitare alla resistenza; dopo la guerra sostenne nel proprio giornale e in Parlamento la necessità d'una rigorosa utilizzazione della vittoria. Nel 1927 L'Action Française fu condannata dal Vaticano, e D. insieme con Maurras organizzò clamorosamente la resistenza alla condanna. Non minor clamore sollevò in quello stesso anno la sua fuga dalla prigione dove si trovava in seguito a un processo per diffamazione intentatogli da coloro ch'egli aveva accusati di complicità nella morte violenta di suo figlio, avvenuta qualche anno prima in circostanze misteriose. Rifugiatosi in Belgio, fu graziato nel 1930 dal Presidente della Repubblica. Tra i suoi libri di critica ricorderemo: L'Hérédo (1917), Le monde des Images (1919), Le Reve eveillé(1925) e soprattutto Le stupide XÍXe siècle (1922), truculenta e paradossale requisitoria contro quelle che a lui paiono omicide chimere scatenatesi in Francia con la grande rivoluzione. Quanto v'è di meditatamente violento, di crudelmente buffonesco, di deformante e insieme di acuto e preciso, non senza abbandoni nostalgici e riposi di poesia idillica, in questo scrittore, rivelano forse più di ogni altra sua opera i volumi di ricordi incominciati a pubblicare nel 1914 col sottotitolo di Souvenirs des milieux littéraires, politiques, artistiques et médicaux de 1880 à 1905. Dal 1900 D. è membro dell'Académie Goncourt.

Vedi anche
Action française Quotidiano politico parigino (1908-44), da cui prese il nome il movimento diretto da L. Daudet, C. Maurras, M. Pujo e J. Bainville. Antiparlamentare e antidemocratico, il giornale derivò dal ‘tradizionalismo’ francese una teoria del ‘nazionalismo integrale’ che raccoglieva le istanze dell’estrema destra ... Proust, Marcel Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, all'età di nove anni cominciò a soffrire d'asma, malattia che lo tormentò tutta la vita. Frequentò il ... Gaulle, Charles-André-Joseph-Marie de Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, cadde prigioniero nel 1916. Prof. a Saint-Cyr (1921), fu poi ufficiale dello stato maggiore di Pétain, ... antisemitismo L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva fin dai primi secoli del cristianesimo (gli Ebrei come deicidi) e intensificatasi dopo i Concili ...
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  • ACTION FRANÇAISE
  • EDOUARD DRUMONT
  • CHARLES MAURRAS
  • ANTISEMITISMO
  • NAZIONALISMO
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    Dizionario di Storia (2010)
    Daudet, Leon Daudet, Léon Scrittore e politico francese (Parigi 1867-Saint-Rémy, Bouches-du-Rhône, 1942), figlio dello scrittore e drammaturgo Alphonse. Iniziò gli studi di medicina ma si dedicò poi alla letteratura e alla politica. Nazionalista antisemita, si accostò al Partito monarchico, e divenne ...
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    Enciclopedia on line
    Scrittore e uomo politico (Parigi 1867 - Saint-Rémy, Bouches-du-Rhône, 1942), figlio di Alphonse. Iniziò gli studî di medicina (se ne vedono tracce in alcuni suoi libri: Les morticoles, 1894; L'hérédo, 1917); ma si dedicò poi alla letteratura e alla politica. Fra i suoi romanzi sono da ricordare: L'astre ...
Vocabolario
leóne
leone leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in...
leone da tastiera
leone da tastiera loc. s.le m. (spreg., iron.) Chi, in Internet e in particolare nei siti di relazione sociale, si esprime in modo aggressivo e violento, non di rado ricorrendo a offese, insulti, minacce, di solito approfittando dell’anonimato,...
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