Scrittore francese (Périgueux 1846 - Bourg-la-Reine 1917). Cattolico, predicò apocalitticamente la necessità della teocrazia, animando il suo profetismo con l'aspra polemica contro la società borghese. Impulsivo e paradossale (un po' come il suo maestro Barbey d'Aurevilly), ispirato da un cattolicesimo integrale, egli ha lasciato varî scritti di diverso carattere e valore, e nei romanzi (Le désespéré, 1886; La femme pauvre, 1897) come nel Journal (8 voll., 1898-1920), nelle opere polemiche (Le sang du pauvre, 1900) come in quelle profetiche (Le salut par les Juifs, 1892), varî motivi si svolgono e si riannodano in uno stile irregolare ma denso e talora profondamente drammatico.