Filosofo politico (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebraica, studiò in Germania, dove divenne ricercatore della Akademie für die Wissenschaft des Judentums di Berlino. Emigrato in Francia e in Gran Bretagna, nel 1938 passò poi negli USA, dove insegnò dapprima alla New school for social research di New York (1938-48), quindi all'univ. di Chicago (1948-68). Avverso allo storicismo, il cui relativismo impedirebbe l'elaborazione di una filosofia politica basata su valori e norme etiche universali, S. ha proposto il ritorno alla tradizione del pensiero politico classico (Platone e Aristotele); all'interno di questa tradizione ha individuato la più compiuta formulazione di un "diritto naturale" fondato sui concetti di virtù e giustizia e sull'idea di perfezione umana, da S. contrapposto alle degenerazioni del pensiero politico moderno così come questo è stato elaborato da Machiavelli e Hobbes. Opere principali: The political philosophy of Hobbes (1936); On tyranny (1948; trad. it. 1968); Persecution and the art of writing (1952; trad. it. 1990); Natural right and history (1953; trad. it. 1957); What is political philosophy? (1955; trad. it. 1977); Thoughts on Machiavelli (1958; trad. it. 1970); Liberalism: ancient and modern (1968; trad. it. 1973).