Scrittore ebreo di lingua tedesca (Praga 1882 - Bad Ischl 1957). Ceco di nascita ma austriaco di adozione, studiò matematica a Vienna, entrando in contatto con i circoli letterari della città. Dal 1907 al 1923 fu impiegato come statistico attuariale presso società di assicurazioni. Dopo l'esordio come romanziere (Die dritte Kugel, 1915, trad. it. 1989), prese parte alla prima guerra mondiale, riportando una grave ferita (1916). Tornato a Vienna, si iscrisse al Partito Socialdemocratico e, tra il 1918 e il 1921, pubblicò con successo quattro romanzi che lo resero noto anche in Germania, tra i quali Zwischen neun und neun (1918; trad. it. 1988). Con questi e con i successivi romanzi P. si affermò come maestro di una specie particolare di fantastico, in cui personaggi inquieti e inquietanti agiscono sullo sfondo di periodi storici minuziosamente ricostruiti. Costretto ad abbandonare Vienna dopo l'annessione dell'Austria alla Germania nazista, P. si stabilì con il fratello, acceso sionista, in Palestina. Mai realmente integrato con la comunità ebraica, in principio degli anni Cinquanta riottenne la cittadinanza austriaca. Tra gli altri suoi romanzi: Der schwedische Reiter (1936; trad. it. 1991); Nacths unter der steinernen Brücke (1953; trad. it. 1988).