Sociologo tedesco (Francoforte sul Meno 1900 - Berkeley, California, 1993). Laureato in filosofia all'università di Francoforte (1923), fece parte sin dal 1926 dell'Institut für Sozialforschung, dove collaborò con M. Horkheimer, H. Marcuse e Th. W. Adorno. Emigrato negli Stati Uniti, insegnò alla Columbia University (1934-56) e poi, fino al 1971, all'università della California a Berkeley. Esponente della cosiddetta "scuola di Francoforte", L. ha operato prevalentemente nel campo della sociologia della letteratura. I suoi studî, dedicati soprattutto alla letteratura "borghese" europea, intendono mettere in evidenza le trasformazioni storiche del rapporto tra individuo e società e, in partic., le "contraddizioni" a cui l'individualismo borghese sarebbe andato incontro con lo sviluppo della "società capitalistica". Tra le opere: Prophets of deceit. A study of the techniques of the american agitator (in collab. con N. Gutermann, 1949; 2a ed. 1970); Literature and the image of man. Studies of the european drama and novel, 1600-1900 (1957); Literature, popular culture and society (1961; trad. it. 1977); Literatur und Gesellschaft. Das Buch in der Massenkultur (1964). Tutte le opere di L. sono state ristampate negli Schriften (5 voll., 1980-87).