BILIŃSKI, Leo
Uomo di stato polacco, nato il 15 giugno 1846 a Zaleszczyki, da famiglia nobile, morto a Vienna il 14 giugno 1923. Dal 1871 fu professore straordinario e dal 1874 al 1892 ordinario di economia nazionale nell'università di Leopoli, e dal 1878 al 1879 ne fu rettore. Apprezzato scrittore di economia, la sua opera più importante è il System ekonomji społecznej (Sistema di economia sociale), voll. 2, Leopoli 1880-82. Eletto nel 1883 deputato al parlamento austriaco, dove, tranne pochi anni, sedette come deputato e come membro della camera superiore fino al 1918, fu uno dei capi della frazione polacca (Koło polskie) e dopo pochi anni divenne uno dei più importanti rappresentanti della vita parlamentare austriaca. Godendo grande fiducia da parte dell'imperatore Francesco Giuseppe, il B., dopo la sua nomina alla presidenza generale delle ferrovie austriache (1892-1895), fece parte del mondo economico e finanziario di Vienna, sul quale esercitava grande influenza. Ottenne il portafoglio delle Finanze nel ministero Badeni (1895-1897) e in quello di Bienerth (1909-1911). Dal 1912 al 1915 fu ministro delle Finanze comuni dell'Austria-Ungheria. Nel periodo della grande guerra, egli, quale ministro e quale capo della frazione polacca nel Parlamento austriaco (1915-1917), fu uno dei principali promotori dell'orientamento austrofilo dei Polacchi; ma il suo programma di un trialismo austro-ungherese-polacco non poté realizzarsi, per l'opposizione del presidente del consiglio ungherese, Tisza, e del governo tedesco. Dopo la restaurazione della Polonia, il B. fu ministro delle Finanze nel ministero Paderewski (1919). Uomo di notevole capacità politica. sebbene non di grandi vedute seppe, nella tattica sagace e nella cura dei particolari, dare prova di vera maestria. Le sue memorie, Wspomnienia i dokumenty 1846-1922, apparvero a Varsavia nel 1927.