LENTULO Getulico, Cneo Cornelio (Cn. Cornelius Cossi fi lius Lentulus Gaetulicus)
Figlio dell'omonimo console dell'i a. C ebbe il cognome di Getulico dopo le vittorie riportate dal padre in Africa nei primi anni dell'era volgare. Pretore peregrino nel 23 d. C., fu console ordinario nel 26 con C. Calvisio Sabino, e poi tenne il governo della Germania Superiore per dieci anni dal 29 al 39. Avendo egli fidanzato la propria figlia al figlio di Seiano, corse pericolo nel 31 di essere travolto nella rovina stessa di costui. Venuto poi in sospetto a Caligola per la sua condiscendenza con le truppe e la sua popolarità tra esse, fu da lui fatto uccidere sotto il pretesto di avergli ordito contro una congiura. Fu autore di epigrammi lascivi, e gli sono stati attribuiti, ma a torto, alcuni epigrammi dell'Antologia greca.
Bibl.: Stein e Skutsch, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, col. 1384 segg., n. 220; M. Schanz, Geschichte der römischen Litteratur, II, i, 3ª ed., Monaco 1911,, pL. 402, n. 1; E. Klebs, in Prosopographia Imperii Romani, I, Berlino 1897, p. 455, n. 1134.