Della Torre, Lelio
Ebraista israelita (nato a Cuneo nel 1805, morto a Padova nel 1871), presto iniziato alla conoscenza dell'ebraico, ma studioso anche dei classici italiani e - contro i pregiudizi dell'ambiente israelitico del momento - anche di quelli latini e greci; dapprima professore presso la comunità ebraica di Torino, poi (dal 1828) nell'istituto rabbinico di Padova. Lavorò molto al rinnovamento degli studi sulla letteratura talmudica, ma senza mai abbandonare gli studi letterari, specialmente italiani. Fu uomo di notevole apertura di spirito, contrario, per esempio, alla polemica contro il cristianesimo nei sermoni sinagogali (" Défendons notre religion, sans attaquer celle d'autrui " scrisse a un collega francese [Scritti sparsi, I 32]), benché convinto ebreo, come dimostra lo scritto, per cui facciamo di lui menzione in questa sede, Sull'Inferno di Dante fatto ebraico... lettere due, pubblicato nel 1871, anno della morte dell'autore.
Le due lettere, dell'anno prima, sono dirette dal Della T. a un suo allievo, Benedetto Levi, a proposito della traduzione in ebraico dell'Inferno fatta in quegli anni da un altro israelita, Saul Formiggini. Esse sono dedicate alla trattazione dei due aspetti, per cui l'opera del Formiggini appariva all'autore meritevole di biasimo: nella prima la correttezza dell'ebraico (biblico, poetico) usato dal traduttore, nella seconda il fatto che l'ebraico, lingua sacra degli Ebrei, veniva impiegata a esprimere un poema cristiano, con la chiara affermazione, tra l'altro, che " un israelita, traducendo Dante in ebraico, fa un atto ostile al Giudaismo " (Sull'Inferno, p. 23). Ma si ha l'impressione che l'autore più che altro si sia compiaciuto dell'occasione che gli si offriva per manifestare in alcune pagine brillanti la sua sincera appartenenza al giudaismo, la sua competenza e d'altra parte l'alta stima in cui aveva il poema dantesco, tant'è vero che in quello stesso opuscolo egli stesso proponeva quella che secondo lui avrebbe dovuto essere una vera e buona ebraizzazione del canto di Ugolino.
Bibl. - L. Della Torre, Sull'Inferno di D. fatto ebraico dal signor S. Cav. Dott. Formiggini lettere due del prof. L. Della T. a Benedetto Levi, con appendice ebraica, Padova 1871; ID., Scritti sparsi, preceduti da uno studio biografico intorno all'autore, 2 voll., Padova 1908, contenente anche le due lettere (I 271). Sul Della T. cfr. G. Rinaldi, D. in ebraico, in " L'Alighieri " VII (1966) 25-35.