LEITH (A. T., 49-50)
È il più importante porto sulla costa orientale della Scozia, situato sul Firth of Forth in immediata prossimità di Edimburgo, alla cui amministrazione civica è stato aggregato nel 1920. La sua posizione allo sbocco della Leith lo ha sempre reso importante e si hanno prove che di qui passava anche una strada romana; ma le fasi principali della sua storia sono connesse con quella di Edimburgo. Nel 1329 Roberto Bruce, nel concedere a Edimburgo uno statuto come città regia (Royal Burgh) le concedeva il diritto di fare di Leith il suo porto. Nel 1650 Cromwell edificò la cittadella, da tempo distrutta; la larga strada moderna, detta Leith Walk (Passeggiata di Leith), che la unisce a Edimburgo era in origine un bastione costruito da Davide Leslie per resistere all'avanzata di Cromwell su Edimburgo. Oggi, in seguito ai rinnovamenti urbanistici, ben poco rimane dell'antica Leith. I primi bacini aperti, l'Orientale nel 1806 e quello della Regina nel 1817, erano piccoli, stretti e con fondali bassi, ma sufficienti per le navi di quel tempo; il Victoria Dock (1854) era più ampio e più profondo; in seguito furono aperti i docks Albert (1869) ed Edinburgh (1877-1881), più ampî, mentre il più recente, l'Imperial dock (1904) è capace di accogliere anche le maggiori navi. I cantieri navali di costruzione e raddobbo e le industrie meccaniche impiegano numerosi operai. Il commercio, principalmente con i porti del Baltico, ha dato a Leith numerose industrie sussidiarie, segherie, fabbriche di birra, distillerie e lavorazione di farine, foraggio, tabacco, prodotti chimici, cordami e tela da vele. È altresì un centro peschereccio. La popolazione è di circa 82.000 abitanti.