LEEDS (A. T., 47-48)
Città inglese, con la più vasta area urbana nel West Riding (Yorkshire). È situata sul fiume Aire, a un'altezza sufficiente a ripararla da eventuali piene, e insieme non così a monte da essere impedita nel suo sviluppo dai fianchi della valle. A NO. di Leeds la valle dell'Aire si restringe molto pur lasciando spazio per una strada, una ferrovia e un canale, che attraverso la regione dei M. Pennini conducono alla valle del Ribble collegando lo Yorkshire con il Lancashire.
Sebbene anche strade romane e preromane dovessero traversare i Pennini press'a poco nello stesso punto, pure non vi sono prove indiscutibili della loro esistenza; e Leeds sebbene non sia una città di fondazione recente, non è neppure una delle città più antiche dell'Inghilterra. Al tempo di Guglielmo il Conquistatore e del Domesday Book, Leeds era un piccolo centro agricolo. Nel 1207, Maurice Paganel, il feudatario, accordò agli abitanti un privilegio con diritti limitati, nel 1533 Leland dice che Ledis (Leeds) ha una sola chiesa e un mercato, grande quasi quanto quello di Bradford, ma meno attivo. L'accrescimento fu però continuo, benché lento, e nel 1626 Carlo I fece di Leeds una città rappresentata nel parlamento (municipal borough) e accordò un privilegio reale che regolava e proteggeva il mercato laniero. Leeds divenne county borough nel 1889 e ottenne le prerogative di city nel 1893.
Nel 1931 Leeds aveva un popolazione di 482.789 ab., superata solo da Sheffield, Manchester, Liverpool, Birmingham e Londra. Il territorio comunale è stato esteso a varie riprese secondo un piano razionale. Sebbene Leeds sia sede di svariate industrie, pure il suo straordinario sviluppo è dovuto in gran parte all'industria laniera. Nel sec. XVI Leeds superava York e Beverley nell'industria della lana; ma, sebbene favorita da un privilegio di Carlo I, si vide superata nei secoli XVII e XVIII da Halifax, e nel sec. XIX da Bradford. Leeds negli ultimi secoli si dedicò all'industria meccanica; ma nel 1855 incominciò la fabbricazione all'ingrosso di abiti fatti; questa è ora l'industria più fiorente, che alimenta un vasto commercio di esportazione. L'industria meccanica, compresa la fabbricazione di locomotive, automobili e aeroplani, è ancora in piena attività e anche le industrie del cuoio e del mobilio dànno lavoro a numerosi operai. Più recenti sono le industrie delle arti grafiche; anche il complesso macchinario necessario per queste industrie viene fabbricato nella stessa città. L'industria della biancheria ebbe inizio nel 1788 e da principio prosperò molto, poi decadde per la concorrenza di Belfast e Dundee. I principali fattori dello sviluppo industriale sono stati le disponibilità di carbone e minerale di ferro, di calcare e argilla unite alle abbondanti riserve d'acqua dolce fornite dai M. Pennini. Vi hanno contribuito anche l'istruzione tecnica e industriale: l'università di Leeds (con statuto del 1904) ha ora più di 1800 studenti. Le comunicazioni sono state continuamente migliorate. Il canale dell'Aire e del Calder (Aire and Calder Canal) fu ultimato nel 1760 e manda ancora ai porti dell'Est molto carbone per l'esportazione. Il canale Leeds-Liverpool fu terminato nel 1816 e le prime ferrovie toccarono Leeds già nel 1848.
Monumenti. - Pochi edifici antichi sono a Leeds. S. Giovanni a New Briggate (1634), è un interessante esemplare delle poche chiese costruite durante il regno di Carlo I: possiede belli intagli lignei di quell'epoca. La chiesa parrocchiale di S. Pietro, di stile gotico, ricostruita nel 1839-41, ha un monumento sepolcrale di Giovanni Flaxman e una croce del sec. X. Nella galleria annessa al palazzo municipale è una buona collezione di pitture moderne. Nei dintorni sono le rovine dell'abbazia cisterciense di Kirkstall, situata sul fiume Aire, fondata nel 1152 da Enrico di Lacy. La sua chiesa appartiene allo stile di transizione dal romanico al gotico fuorché nella sommità della torre, aggiunta fra il 1509 e il 1528. Discretamente conservata è la casa del capitolo, in parte di stile di transizione, in parte di stile gotico fiorito. La pianta degli edifici monastici è molto simile a quella di Fountains Abbey.
Bibl.: J. S. Fletcher, Leeds (The Story of the English Towns), Londra 1919; Handbook of the old Leeds Exhibition, Leeds 1926.