LECITINE
. Col nome di lecitine, si comprende tutta una serie di lipoidi risultanti dalla combinazione di una molecola di glicerina con una di acido fosforico, una di colina e due di acidi grassi superiori. Queste due molecole di acidi grassi possono essere uguali tra loro oppure differenti e varie. Furono riscontrati in queste combinazioni gli acidi palmitico, stearico, oleico, linoleico, linolenico, ecc. Le lecitine sono prodotti dall'aspetto ceroso, che si rigonfiano con l'acqua formando soluzioni colloidali; si sciolgono facilmente nell'alcool caldo, nell'etere, nel benzolo, sono insolubili in acetone.
Le lecitine formano con grande facilità prodotti di adsorbimento con le proteine, con i carboidrati, con i lipoidi e anche con i sali. Alcuni di questi prodotti di adsorbimento hanno un carattere di tanta stabilità che furono un tempo ritenuti come veri composti chimici; così le iecorine, estratte dal fegato e il protagono, estratto dal cervello. Alla formazione ed alle proprietà di questi prodotti si debbono alcune delle più importanti azioni fisiologiche di questi fosfatidi.
Le lecitine sono diffusissime tanto negli organismi animali quanto nei vegetali e sono particolarmente abbondanti negli organi più differenziati. Se ne trovano quantità notevoli nel cervello nei globuli rossi, nel sangue, negli spermatozoi, nel tuorlo d'uovo e negli embrioni delle piante. Il tuorlo d'uovo ne contiene il 10% ed è da esso che normalmente viene estratta la lecitina del commercio, ed è anche nel tuorlo d'uovo che questo lipoide fu scoperto nel 1846 da N. T. Gobley. La straordinaria diffusione di questi lipoidi fosforati e la loro maggiore concentrazione in quegli organi nei quali si svolgono le più alte funzioni vitali, lasciano facilmente indovinare la loro grande importanza nei processi biologici.
Le ricerche sull'azione fisiologica della lecitina furono iniziate da B. Danilewski nel 1895 con alcune esperienze sullo sviluppo dei girini, dei cani e dei pulcini, ma ebbero impulso soltanto dopo che C. Serono indicò il modo di preparare questo prodotto in modo stabile, non tossico e attivo, ne indicò la giusta via di somministrazione e per primo lo esperimentò sull'uomo. Da allora le ricerche si susseguirono abbondantissime. È ora da tutti ammesso che esse presiedono all'accrescimento cellulare e alla regolarizzazione del ricambio. Osservazioni cliniche e ricerche di laboratorio hanno concordemente dimostrato che esse sono capaci di accelerare il ricambio quando questo si presenta rallentato e di diminuirlo quando esso è troppo attivo.