LECANORA (dal gr. λεκάνη "catino", per la forma degli apoteci)
Genere di Ascolicheni della famiglia Lecanoracee; il tallo è crostoso, raramente cespuglioso, fissato al substrato per mezzo delle ife della periferia e del midollo, privo di rizine, con o senza strato corticale e gonidî di Protococcus. Gli apoteci sono sessili, elevati, piani o urceolati o immersi, circondati dall'escipulo. Le parafisi sono semplici, libere. Gli aschi hanno 8 spore, raramente 16-32. Le spore sono semplici, incolore, ellittiche, globose o reniformi. I picnidî sono puntiformi, con ostiolo nero; i picnoconidî per lo più exobasidiali, raramente endobasidiali, sono bacillari, cilindrici, aciculari o falciformi.
Comprende oltre 800 specie, che vivono sui substrati più diversi; in Italia si trovano 150 specie circa.
La Lecanora esculenta Eversm. (che si crede abbia costituito la famosa "manna" degli Ebrei) si trova nelle steppe e nei deserti dell'Asia Minore e della Persia; nell'Africa settentrionale, specialmente ad Algeri si trova la L. esculenta var. Jussufii Reich. Il tallo consta di glomeruli bianchi o giallastri, che crescono sul terreno e formano strati che possono raggiungere anche 5 cm. di spessore. I venti possono trasportarli in grande quantità e lasciarli cadere lontano (pioggia di manna). La L. esculenta è adoperata anche oggi come alimento dai Tatari, che la chiamano "pane della terra" e l'usano nella preparazione di un pane; contiene il 10,75% di lichenina e il 2,5% d'inulina. Varie specie di questo genere contengono acido lecanorico (C16H14O7).