Uomo politico (Saint-Sauveur-Lendelin, Manche, 1739 - Saint-Mesmes, Seine-et-Oise, 1824). Avvocato, fu segretario del cancelliere R.-N. Maupeou e suo assistente nella riforma giudiziaria del 1771. Deputato per il terzo stato agli Stati Generali del 1789, durante la Rivoluzione fu arrestato perché sospetto nel periodo della prevalenza dei montagnardi. Ritornò alla vita pubblica (1795) come deputato del Consiglio degli Anziani, quindi (1799) fu scelto da Napoleone come terzo console. Sotto l'Impero fu arcitesoriere (1804), governatore della Liguria (1805) e assolse il difficile compito d'incorporare alla Francia i dipartimenti dell'ex regno di Olanda (1810-13). Duca di Piacenza (1808), fu fatto pari dai Borboni (1814); perse il titolo per avere accettato incarichi da Napoleone durante i Cento Giorni, riacquistandolo nel 1819.