• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Le missioni EU

di Valerio Briani - ATLANTE GEOPOLITICO (2012)
  • Condividi

Valerio Briani

di Valerio Briani

A partire dal 2003, l’EU ha inviato all’estero ben 25 missioni, 17 delle quali di natura civile o civile-militare. Le missioni attualmente in svolgimento sono 13: tre militari e 10 civili.

Nel corso di questi sette anni, il raggio di azione delle missioni si è progressivamente sviluppato, sia dal punto di vista geografico che dei compiti che i contingenti europei sono chiamati a svolgere. Il teatro balcanico rimane la principale area di impegno per la Politica comune di sicurezza e difesa (nuovo nome della ESDP dal Trattato di Lisbona). La più grande missione europea è infatti EULEX Kosovo, con uno staff di circa 2800 funzionari civili. Nel corso degli anni, tuttavia, il raggio di intervento si è spostato sempre più verso l’esterno fino a raggiungere un respiro globale, in particolare verso il Medio Oriente (missioni in Iraq e nei Territori palestinesi) e l’Africa (Somalia, Corno d’Africa e Congo).

Anche il range di operazioni compiute dalle missioni europee si è ampliato. I compiti originariamente assegnati alle missioni europee (i cosiddetti ‘compiti di Petersberg’) prevedevano missioni umanitarie e di soccorso, attività di mantenimento della pace e la gestione delle crisi (incluse le missioni per il ristabilimento della pace come peacekeeping, peace-building e peace-enforcement). Il Trattato di Lisbona ha poi ampliato il novero delle possibili missioni, includendo anche azioni in materia di disarmo e missioni di consulenza e assistenza in materia militare, stabilendo anche un legame esplicito di tali missioni alla lotta contro il terrorismo internazionale. È da sottolineare però che nessuna missione si sia svolta finora in un contesto ad alta intensità; la capacità europea di intervenire in aree non permissive deve quindi ancora essere messa alla prova.

L’esperienza accumulata ha però evidenziato alcune problematiche. La prima, squisitamente politica, riguarda la mancanza di una visione di politica estera europea condivisa da tutti gli stati membri, mancanza che impedisce l’identificazione di una chiara strategia riguardo l’utilizzo dei contingenti europei. Questo vuoto strategico determina necessariamente incoerenza tra le varie missioni e favorisce inoltre la tendenza all’invio di missioni a scopo puramente dimostrativo, le cosiddette Show-the-flag Missions. Ci si chiede, per esempio, che senso abbia inviare 19 esperti per contribuire alla riforma del settore della sicurezza in un paese governato da un’élite corrotta e autoritaria (la missione EUSSR in Guinea Bissau, terminata nel dicembre 2010).

Il secondo problema è relativo alle risorse che i paesi membri dell’EU sono in grado di mettere a disposizione. Per quanto riguarda le missioni militari, l’EU è riuscita a dotarsi nel corso degli anni di una serie di strumenti istituzionali per la costituzione di contingenti da inviare in missione. Tuttavia, molto lavoro rimane ancora da fare, in particolare per i settori dell’intelligence, del trasporto strategico, della generazione delle forze: il tutto in un contesto di budget della difesa stagnanti - quando non in contrazione - in tutti i paesi europei. Per quanto riguarda il personale civile, manca ancora un adeguato quadro di riferimento che garantisca una preparazione adeguata e omogenea del personale da inviare in missione.

L’approvazione del Trattato di Lisbona ha sancito la fine della prima fase di sviluppo di capacità europee di intervento all’estero, fase nella quale sono state compiute esperienze positive e significative. Adesso l’Europa dovrà affrontare i nodi sopra evidenziati se vorrà possedere capacità all’altezza delle sue ambizioni di attore globale.

Vedi anche
Peace-keeping Letteralmente, ‘mantenimento della pace’. È l’insieme delle operazioni, anche di carattere non strettamente militare, condotte da forze armate multinazionali costituite da contingenti messi a disposizione dagli Stati membri di un’organizzazione internazionale, a carattere universale, come l’Organizzazione ... élite élite Insieme delle persone considerate le più colte e autorevoli in un determinato gruppo sociale, e dotate quindi di maggiore prestigio. Nella sociologia di V. Pareto, gli individui più capaci in ogni ramo dell'attività umana, che, in una determinata società, sono in lotta contro la massa dei meno ... Medio Oriente Per calco dall’ingl. Middle East, area geografica comprendente i paesi africani e asiatici che si affacciano o gravitano sul Mediterraneo orientale (Turchia, Israele, Egitto ecc., in passato detti anche paesi del Levante o semplicemente Levante e per i quali è diventata sempre più rara la denominazione ... Forze armate Il complesso delle persone, dei mezzi e delle strutture organizzative di cui ogni Stato dispone per il perseguimento dei compiti militari. In Italia le Forze armate dipendono dal ministero della Difesa e sono costituite da: Esercito, Marina militare, Aeronautica militare e Arma dei carabinieri, corpo ...
Categorie
  • GEOPOLITICA in Scienze politiche
  • GEOGRAFIA UMANA ED ECONOMICA in Geografia
Vocabolario
èu-
eu- èu- [dal gr. εὖ, εὐ- «bene1»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, anche nella terminologia latina scientifica, che significa «bene, buono»; nella classificazione zoologica e botanica è usato...
governo di missione
governo di missione loc. s.le m. Governo investito del raggiungimento di un obiettivo dichiarato. ◆ «Nei prossimi giorni metterò in movimento un governo di missione, che avrà come unico compito quello di rispondere alle vostre preoccupazioni»,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali