Scrittrice tedesca (Minden, Vestfalia, 1876 - Oberstdorf, Baviera, 1971). Di famiglia ugonotta, studiò nelle università di Heidelberg, Marburgo e Berlino teologia, storia e filosofia; ebbe maestro Ernst Troeltsch, del quale nel 1925 pubblicò la Glaubenslehre. Nel 1926, dopo una lunga permanenza a Roma, passò al cattolicesimo. Spirito fortemente religioso, elegge a tema fondamentale della sua poesia la salvazione dell'individuo, inserita in una vicenda di sacralità storica. È questa la cifra comune a Hymnen an die Kirche (1924), Hymnen an Deutschland (1932) e Gedichte (1949), tutte traversate da una nota autobiografica chiaramente avvertibile. Più vasta e più varia, ma non discosta nella impostazione, la produzione prosastica: i romanzi Das Schweisstuch der Veronika (prima parte Der römische Brunnen, 1928; seconda parte Der Kranz der Engel, 1946), Der Papst aus dem Ghetto (1930); le novelle Die Letzte am Schafott (1931), Die Magdeburgische Hochzeit (1938); Die Tochter Farinatas (1950), Am Tor des Himmels (1954), Der Turm der Beständigkeit (1957), Die letzte Begegnung (1959). Da ultimo (Das fremde Kind, 1961; Das Schweigen, 1967) Le F. si è accostata di più ai temi della religiosità e del costume attuali.