La tradizione attribuisce a Q. due raccolte di Declamationes, le 19 maiores, i cui temi sono svolti completamente, e le 338 minores, delle quali ce ne sono pervenute 145 che contengono solo abbozzi e schizzi. I temi di queste declamazioni sono simili a quelli delle Controversiae e Suasoriae di Seneca il Vecchio, fantastici e abilmente immaginati, senza il realismo e la verosimiglianza che Q. raccomandava nelle esercitazioni oratorie. Solo alcune potrebbero risalire a Q. stesso, le altre, soprattutto le "minori", sono opera di scuola, forse della scuola di Quintiliano.