Confessioni, Le (Confessionum libri XII o Confessiones)
(Confessionum libri XII o Confessiones) Opera di Agostino di Ippona, in 13 libri, quasi certamente redatta nel 397-98. La «confessione» è, al tempo stesso, lode rivolta a Dio e riconoscimento della propria fede e dei propri peccati (lib. X, capp.1-3). Agostino espone, in forma di autobiografia spirituale, la propria vita fino alla conversione al cristianesimo e all’episcopato, descrivendo il suo approccio agli studi letterari e retorici (di impronta ciceroniana), le esperienze presso le diverse scuole filosofiche (accademici, manichei, neoplatonici) fino alla passione per gli studi di astrologia e ai contatti con la magia demonica (lib. IV). Grande risalto hanno gli eventi legati all’incontro con la Scrittura mediante la predicazione di Ambrogio in Milano (lib. VI), fino a giungere alla conversione (lib. VIII), all’abbandono dell’insegnamento e al ritiro a Cassiciaco (lib. IX). La riflessione sul senso dell’esistenza cristiana come cammino verso Dio si compie nel lib. X, mediante l’analisi delle facoltà umane. Nei libri conclusivi (XI-XIII) Agostino parte dall’esegesi del Genesi per riflettere sulla creazione, sul tempo e la temporalità, sulla verità, sulla luce e l’illuminazione, sulla vita eterna.