Pseudonimo del poeta francese Isidore Ducasse (Montevideo 1846 - Parigi 1870), figlio di un cancelliere del consolato francese a Montevideo; nel 1867 venne a Parigi, nel 1868 pubblicò il primo degli Chants de Maldoror, e l'anno seguente l'opera compiuta, in sei canti. Scritti in uno stile apocalittico e ricchi di immagini allucinate e misteriose, questi canti, che prolungano parodisticamente i procedimenti del romanzo nero, del romanzo popolare, dell'epopea e soprattutto della Bibbia, esprimono una rivolta spirituale e letteraria che preannuncia la poetica di A. Rimbaud e dei surrealisti. L. attendeva alle Poésies (2 fasc., 1870) e a un'altra opera (di cui non lasciò che la prefazione, pubbl. postuma nel 1922, sotto il titolo Préface à un livre futur) quando morì misteriosamente: nei suoi ultimi giorni s'era dato all'attività politica in un gruppo rivoluzionario, forse anarchico.