Nella commedia dell’arte, poi anche nella commedia scritta, breve scena in cui prevale il gioco mimico e che si esaurisce in sé stessa, predisposta per interrompere, con un elemento coloristico estemporaneo, la monotonia del dialogo. Se ne hanno appositi repertori (‘della paura’, ‘della bontà’, ‘della mosca’, del ‘piangere e ridere’ ecc.).