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LAZZERUOLO

di Fabrizio Cortesi - Enciclopedia Italiana (1933)
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LAZZERUOLO (lat. scient. Crataegus azarolus L.)

Fabrizio Cortesi

Albero della famiglia Rosacee-Pomoidee, originario probabilmente della Spagna e della Provenza e diffuso nella regione mediterranea. Può raggiungere 6-7 m. d'altezza, con rami numerosi e contorti, spinosi nelle forme selvatiche e inermi in quelle coltivate. Le foglie sono trilobate e dentate; i fiori bianchi, profumati, sono disposti in infiorescenze apicali, corimbose, il calice è tomentoso; i frutti sono sferici, di aspetto simile a piccole mele, di vario colore, con polpa gustosa, pastosa, fine, e contengono 3-5 noccioli. Fiorisce in maggio.

È pianta di lenta vegetazione e fruttifica fra il sesto e il dodicesimo anno. Vuole un clima piuttosto caldo e si adatta a ogni sorta di terreni, rifuggendo da quegli umidi e compatti.

Le varietà più apprezzate sono: gialla, rossa (varietà rustica) e moscatella (color giallo paglierino, con polpa succosa, profumata, priva di semi).

Si propaga per semi e per innesto. I semi nascono dopo due anni dall'immissione nel terreno. L'innesto si pratica a gemma dormente sul biancospino di tre anni o sul cotogno ove fruttifica più presto. La sua coltura è limitata a piccole superficie e si dà alla pianta la forma di vaso vuoto all'interno. Si raccolgono i frutti in due tempi: prima quelli verdi per farne marmellate o gelatine, poi a fine di settembre i maturi per il consumo diretto, ma questi si conservano poco facilmente.

Vedi anche
nocciolo botanica Lo strato più interno, legnoso, dei frutti a drupa, come nelle ciliegie e nelle pesche. Il nocciolo corrisponde all’endocarpo e si presenta con consistenza legnosa. Contiene uno o più semi ed è caratteristico dei frutti di molte piante arboree. Può assumere dimensioni e forma variabili, ma si ... seme botanica Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i seme delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle Gimnosperme sono liberi. Il seme è il risultato dei processi successivi alla fecondazione (nelle ... frutto botanica Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. In senso stretto si considera frutto l’ovario più o meno modificato e accresciuto, che contiene ... agricoltura L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi ecc.). In senso lato include anche l’allevamento del bestiame e la silvicoltura. Nello studio dell’agricoltura ...
Tag
  • REGIONE MEDITERRANEA
  • CRATAEGUS AZAROLUS
  • INFIORESCENZE
  • BIANCOSPINO
  • COTOGNO
Vocabolario
lażżeruòlo
lazzeruolo lażżeruòlo (o lażżeròlo; meno com. lażżaruòlo o lażżaròlo; anche ażeruòlo, ażżeruòlo, ażżaruòlo) s. m. [dallo spagn. acerolo, che è dall’arabo az-zu῾rūr]. – In botanica, albero della famiglia rosacee pomoidee (Crataegus azarolus),...
lażżeruòla
lazzeruola lażżeruòla (o lażżeròla; meno com. lażżaruòla o lażżaròla) s. f. – ll frutto del lazzeruolo, detto anche mela lazzeruola.
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