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TAVARONE, Lazzaro

di Caterina Marcenaro - Enciclopedia Italiana (1937)
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TAVARONE, Lazzaro

Caterina Marcenaro

Pittore, nato a Genova nel 1556, morto ivi nel 1641. Discepolo di L. Cambiaso, divenne poi suo collaboratore a Madrid e lo aiutò nelle pitture dell'Escoriale. Morto il Cambiaso nel 1585, si trattenne a Madrid fino al 1594 e vi sentì l'influsso del Greco. Tornato a Genova, fu ricercatissimo, specie come frescante. Molti palazzi genovesi recano infatti la sua sigla di cambiasesco spagnoleggiante. Particolarmente notevoli per lo splendore del colorito sono le storie di Alessandro Farnese a villa Bombrini, le imprese degli Adorno e il trasporto delle ceneri del Battista nel palazzo Adorno, i fatti dei Grimaldi a palazzo Spinola, la vita di C. Colombo nel palazzo Belimbau, gli affreschi di palazzo Saluzzo e quelli del coro di S. Lorenzo. Notevoli sono pure alcune pitture ad olio: S. Tommaso di Villanova al museo civico di Savona, una S. Famiglia all'Accademia Ligustica e un'Assunta in N. S. dell'Acquasanta a Voltri. Influì sullo Strozzi e sull'Ansaldo.

Bibl.: R. Soprani e C. G. Ratti, Vite de' pittori, scultori, ecc., I, Genova 1768, pp. 143-149; O. Grosso, La pittura genovese, ivi 1908, pp. 22-23; id., Genova nell'arte e nella storia, ivi s. a., p. 96; id., Genova, Bergamo 1926, pp. 111-112; O. Cappellini, Genova. Glorie e splendori, Genova 1931, p. 104.

Vedi anche
Luca Cambiaso Pittore e scultore (Moneglia 1527 - Madrid 1585). Scolaro e collaboratore del padre, Giovanni (1495-1577 circa), negli affreschi di pal. Doria (ora prefettura di Genova). Attento all'arte di Perin del Vaga e del Pordenone, ma anche del Beccafumi, il Cambiaso, Luca addolcì poi le forme segnate dal gigantismo ... Vannóne, Andrea Ceresola detto il Vannóne, Andrea Ceresola detto il. - Architetto (n. Lanzo d'Intelvi sec. 16º), attivo a Genova (1575-1619). Ebbe varie cariche ufficiali. Costruì, tra l'altro, le chiese della Maddalena (1588), di S. Niccolò da Tolentino (1599 circa), ecc.; suo capolavoro è il progetto (1587) del Palazzo Ducale, che ... Carlóne, Taddeo Carlóne, Taddeo. - Architetto e scultore (Rovio 1543 - Genova 1613), costruì in Genova la chiesa di S. Pietro in Banchi. La sua produzione scultorea si ricollega all'arte del Montorsoli e di G. B. Castello: fontana di pal. Doria a Fassolo; decorazioni nei palazzi Doria Tursi, Lercari Parodi, ecc., a ... Castèllo, Bernardo Castèllo (o Castèlli), Bernardo. - Pittore (Genova 1557 - ivi 1629). Allievo di L. Cambiaso, rimase di fondo fedele al suo stile, nonostante i contatti che ebbe con l'ambiente artistico romano. Eseguì affreschi e dipinti di soggetto storico e religioso. Fu amico di poeti e letterati quali G. Chiabrera, ...
Altri risultati per TAVARONE, Lazzaro
  • TAVARONE, Lazzaro
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 95 (2019)
    Gianluca Zanelli – Nacque a Genova nel 1556 «da parenti di molto tenue fortuna», secondo le informazioni fornite nella prima biografia dedicata al maestro genovese, e pubblicata nel 1674 da Raffaele Soprani (p. 151). Sempre Soprani segnala il suo precoce ingresso nella bottega di Luca Cambiaso, di ...
  • Tavaróne, Lazzaro
    Enciclopedia on line
    Pittore (Genova 1556 - ivi 1641), allievo e collaboratore di L. Cambiaso, che seguì a Madrid (1583); nel 1585-89 lavorò all'Escorial. A Genova (dal 1594), fu frescante ricercato per le sue eleganti e vivaci decorazioni (palazzi Spinola di Pellicceria, 1614-24; Adorno, 1624; Belimbau, 1627-29; Spinola, ...
Vocabolario
làżżaro¹
lazzaro1 làżżaro1 (o làżżero) s. m., ant. – Lebbroso; è un uso antonomastico del nome di Lazzaro, il mendico coperto di piaghe di cui si parla nella parabola del ricco epulone nel Vangelo di s. Luca (16, 19-31), considerato patrono degli...
làżżaro²
lazzaro2 làżżaro2 (o lażżaróne; anche làżżero, lażżeróne) s. m. [dallo spagn. lázaro «povero, cencioso», che ha la stessa origine del sost. prec.]. – Nome col quale in origine gli Spagnoli indicavano spregiativamente i popolani del quartiere...
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