BALDI, Lazzaro
Pittore, nato nel 1624 circa a Pistoia, morto nel 1703 in Roma. Fu scolaro e seguace di Pietro da Cortona, sotto l'influsso di C. Maratta. A Pistoia sono suoi: nella chiesa dell'Umiltà, un Riposo in Egitto; in S. Francesco, una mediocre Annunciazione. Dipinse per il duomo di Foligno una Visitazione, un Martirio di S. Agata, e una Vergine con Santi (1682). Lavorò molto a fresco e a olio in Roma. Ricordiamo in S. Andrea delle Fratte il quadro dell'altar maggiore; un S. Giovanni Evangelista nella basilica lateranense; affreschi nella chiesa di S. Anastasia; tre teste nella Galleria dell'accademia di S. Luca (sala I). Sull'altar maggiore di S. Carlo a Camerino un Cristo che consegna le chiavi a S. Pietro reca l'iscrizione postuma Laz. Baldi pinxit et obiit, 1703. A Vienna è del B. un bel quadro rappresentante S. Martino che risuscita un fanciullo morto.
Manierato ma diligente, piace talvolta per onesta spontaneità. Si occupò d'incisione in rame, come mostra una stampa firmata rappresentante la conversione di S. Paolo. Stampò nel 1681 un Breve compendio della vita di S. Lazzaro monaco et insigne pittore, illustrando il patrono del sec. IX, e creandosi fama d'erudita.
Bibl.: L. Pascoli, Vite de' pittori, ecc., II, Roma 1730; H. Posse, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908.