KORNILOV, Lavr Georgievič
Generale russo di origine mongolica, nato nel 1870 a Ust′-Kamenogorsk da un ufficiale dei Cosacchi. All'inizio della guerra mondiale comandava una brigata di fanteria, poi una divisione. Tutti ne esaltano il coraggio leggendario, il Brusilov lo critica per la poca ponderatezza come comandante. Fatto prigioniero dagli Austriaci a Gorlice, riuscì a fuggire e a rientrare in Russia dove ebbe il comando del XXV corpo d'armata. Dopo la rivoluzione del marzo 1917 salì rapidamente ai gradi più elevati. Nominato comandante della fronte ovest nel luglio 1917 ebbe da prima qualche successo, ma poi vide le sue truppe rigettate in disordine. Ciò nondimeno, pochi giorni dopo fu nominato comandante in capo. Comprendendo gli effetti deleterî dello spirito bolscevico per la disciplina dell'esercito, egli cercò di ripristinarla urtando così il governo provvisorio. Lo stesso Kerenskii, ministro della Guerra, gli si voltò contro, tanto che il tentativo del K. fallì. Il K., sfuggito alle imminenti sanzioni, si mise alla testa di un piccolo corpo di volontarî per continuare a lottare contro i bolscevichi, finché perdette la vita all'attacco di Ekaterinodar (marzo 1918).