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domicilio, lavoro a

di Laura Pagani - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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domicilio, lavoro a

Laura Pagani

Particolare tipologia di rapporto di lavoro subordinato caratterizzata dal fatto che la prestazione di lavoro, per conto di uno o più imprenditori, anziché essere svolta presso l’impresa e sotto diretto controllo del datore di lavoro, ha luogo nel d. del lavoratore, o in un locale di cui questi abbia la disponibilità, anche con l’aiuto accessorio di membri della famiglia, conviventi e a carico, ma con esclusione di manodopera salariata e di apprendisti. Nella prestazione lavorativa sono utilizzate materie prime o accessorie e attrezzature proprie o dello stesso imprenditore, anche se fornite per il tramite di terzi. La mancanza di vincoli relativi al luogo e ai tempi della prestazione comporta quindi una maggiore autonomia rispetto ai lavoratori subordinati in senso stretto. Il lavoro a d. rappresenta una forma di lavoro atipico ante litteram, utilizzato soprattutto con finalità di elusione o evasione fiscale e per aumentare la flessibilità. Oggi costituisce una particolare forma di decentramento, attraverso la quale l’impresa procede a una frammentazione del processo produttivo, resa sempre più facile dalla diffusione dell’Information and Communication Technologies (➔ ICT).

Il lavoro a domicilio nell’ordinamento italiano

L’istituto del lavoro a d. è regolato dalla l. 877/1973, modificata dalla l. 133/2008, che ha parzialmente semplificato la gestione di tale rapporto. In particolare, i datori di lavoro non sono più obbligati alla preventiva iscrizione nell’albo dei committenti di lavoro a d., ma possono assumere direttamente lavoratori a d. con le medesime formalità previste per i lavoratori dipendenti. Sono tenuti, tuttavia, a registrare sul libro unico del lavoro il nominativo e il d. dei lavoratori assunti secondo questa modalità. Non è ammessa l’esecuzione di lavoro a d. per attività che comportino impiego di sostanze o materiali nocivi o pericolosi per la salute o l’incolumità del lavoratore e dei suoi familiari. È inoltre fatto divieto alle aziende interessate da programmi di ristrutturazione, riorganizzazione e di conversione, che abbiano comportato licenziamenti o sospensioni dal lavoro, di affidare lavoro a d. per la durata di un anno rispettivamente dall’ultimo provvedimento di licenziamento e dalla cessazione delle sospensioni. I lavoratori che eseguono lavoro a d. devono essere retribuiti sulla base di tariffe di cottimo pieno (la retribuzione è determinata esclusivamente in base alla quantità di lavoro effettivamente prestato), risultanti dai contratti collettivi della categoria. Si applicano le norme vigenti per i lavoratori subordinati in materia di assicurazioni sociali e di assegni familiari, fatta eccezione per quelle in materia di integrazione salariale. Il lavoratore a d. è tenuto a prestare la sua attività con diligenza, a custodire il segreto sui modelli del lavoro affidatogli e ad attenersi alle istruzioni ricevute dall’imprenditore nell’esecuzione del lavoro. Non può inoltre eseguire lavoro per conto proprio o di terzi in concorrenza con l’imprenditore.

Vedi anche
lavoro In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto di utilità individuale o generale. diritto Il lavoro dell’uomo è preso in considerazione dall’ordinamento ... Impresa privata Sul piano giuridico, l’impresa è un insieme di atti che, seppure soggetti singolarmente alla disciplina generale prevista per ciascuno di essi, nel loro insieme comportano l’assoggettamento di chi li esercita anche a una disciplina particolare, il cosiddetto statuto dell’imprenditore. L’attività di ... industria In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario (diversa quindi dalla produzione agricola o settore primario, e dalle attività commerciali e di servizi, ... fascismo Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943. ● Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa e in altri continenti, dopo la Prima guerra mondiale. 1. Le origini del fascismo in Italia Le origini ...
Tag
  • LAVORO SUBORDINATO
  • EVASIONE FISCALE
Altri risultati per domicilio, lavoro a
  • Lavoro a domicilio
    Enciclopedia on line
    Particolare rapporto lavorativo in cui la prestazione è resa dal lavoratore presso il proprio domicilio, o nei locali di cui abbia a qualsiasi titolo la disponibilità. Nell’ordinamento italiano l’istituto è regolato dalla l. n. 877/1973, successivamente modificata dalla l. n. 858/1980, con la quale ...
Vocabolario
lavóro
lavoro lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
lavoro a termine
lavoro a termine loc. s.le m. Rapporto di lavoro la cui durata è prestabilita nel contratto che lo regola. ◆ «Il lavoro interinale non sostituisce quello a tempo pieno. Ci sono sovrapposizioni ma sono marginali. Il lavoro a termine non...
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