LAURIYA - NANDANGARH
Località dell'India. A N del villaggio di L., nel Biha, si notano alcuni tumuli, disposti in tre file, delle quali due orientate da N a S, la terza da O a E.
I tumuli costruiti a strati di argilla e paglia portavano al centro un pilastro di legno oggi scomparso (ve n'era ancora uno al suo posto nel 1904, quando Th. Bloch vi praticò degli scavi). Due ipotesi sono state formulate a proposito di questi tumuli: antiche tombe reali o stūpa buddisti. In ogni caso, entro uno di essi sono state trovate ossa mescolate a carbone, e ciò troverebbe corrispondenza in quel testo delle sutra vediche secondo il quale dopo la cremazione bisogna riunire le ossa e costruire un monumento funerario. Se questa ipotesi fosse esatta, una piccola foglia d'oro che porta incisa una figura femminile, trovata accanto a delle ossa, rappresenterebbe la dea-terra Prithivi, che ha il compito di proteggere il corpo dalla distruzione, come dice l'inno xviii del decimo libro del Rig-Veda.
Un pò a N di questi tumuli il re Ashoka (v. indiana, arte) eresse uno dei suoi pilastri monolitici, in arenaria levigata, sormontata da un capitello a forma di campana e da un leone accovacciato; la decisione del re derivò forse dal fatto che quei tumuli erano meta di pellegrinaggio.
A S del villaggio di Nandangarh esistono rovine di parecchi monumenti in mattoni circondati da fossi, con uno stūpa di base poligonale nell'angolo E; si tratta forse dei resti di un'antica fortezza.
Bibl.: T. Bloch, Excavations at Lauriyā, in Archaeological Survey of India, Annual Report, 1906-1907, p. 119-126; Maulvi Muhammad Hamid Kuraishi, List of Ancient Monuments in the Province of Bihar and Orissa, in Archaeological Survey of India, LI, Calcutta 1931; T. Majumdar, Excavations at Lauriya, ibid., Annual Report, 1935-36, p. 55; 1936-37, p. 47.