LAURIN
. Poema eroico tedesco, composto nel Tirolo nella prima metà del sec. XIII e posteriore al Grosser Rosengarten. Esso è conosciuto anche col titolo di Kleiner Rosengarten. Il termine di Laurin che nel significato originario vuol dire "colui che sta in agguato" (cfr. laur in bavarese e lur in dialetto svizzero "briccone"), designava probabilmente la stirpe infida e motteggiatrice dei nani.
Nel poema L. è il nome del re dei nani, il quale ha rapito Künhild, sorella di Dietleib, uno dei 12 eroi di Teodorico, incoronandola regina del suo regno sotterraneo a cui si accede attraverso il "Rosengarten", cinto non da mura ma da un filo di seta. Tra i diversi: "Rosengarten" delle Alpi, sono ritenute scena dell'epica leggenda le Dolomiti di Bolzano, dove le rose di L. tornano ancor oggi a fiorire quando al tramonto le rocce grigie e frastagliate si tingono di un rosso acceso. Nel poema, scritto in brevi coppie di versi rimati, Teodorico dopo una lotta lunga e aspra riesce a liberare Künhild e risparmia dietro preghiera di lei la vita a L., il quale torna con Teodorico a Verona e ne diventa fedele vassallo. L'autore, ignoto e con ogni probabilità un giullare tirolese o bavarese, ha fuso nel L. il motivo locale del re dei nani, che tiene prigioniera una fanciulla rapita, con il ciclo di leggende intrecciate intorno alla figura di Teodorico. Il poema è conservato in pochi manoscritti del Tre e Quattrocento.
Ediz.: Critiche di O. Jànicke nel Deutsches Heldenbuch (1860) e di K. Müllenhoff nel 1874; seguirono altre edizioni meno importanti. Numerosi furono i liberi rifacimenti sia in poesia (W. Stricker, König L., 1857, e R. Zoozmann, 1908), sia in forma di commedia per marionette (F. Pocci, Waldkönig L., 1859), sia ancora in forma drammatica (E. v. Wildenbruch, König L., 1902) e in prosa (P. F. Schröder, Zwergkönig L., 1897, e L. Schorf, König L.s Rosengarten, 1910).