LAURIA (A. T., 27-28-29)
Cittadina della Lucania (provincia di Potenza) a S. del M. Sirino. È l'antica Lagaria, i cui ruderi si vedono intorno alla Ravita, presunto castello di Ruggiero di Lauria. Si compone di due parti, separate dal torrente Caffaro: Lauria superiore (452 m.) e Lauria inferiore (360 m.). Tutti e due i centri sono posti in area franosa, onde furono detti "paese che viaggia". Dalla numerazione dei fuochi del 1532 Lauria appare sempre popolosa fino a raggiungere circa 6000 ab.; diminuì per la pestilenza del 1656. Nel 1800 contava circa 8000 ab.; nel 1806, fu incendiata dai Francesi e i suoi abitanti emigrarono; poi, la cittadina si andò ripopolando; intensa n'è l'emigrazione transoceanica e mediterranea. Nel 1921 la popolazione del comune (170,11 kmq.) raggiungeva 10.476 ab. (di cui 5190 nella cittadina), nel 1931, 10.571. Lauria conta alcune industrie: concerie di pelli, fabbriche di cordami, segherie, lavorazione del marmo, fabbricazione di lavori in ferro nella Scuola di avviamento al lavoro. La sua stazione ferroviaria è sulla calabro-lucana Spezzano-Lagonegro. Servizî automobilistici per Maratea e per Sapri.
Bibl.: R. Viceconti, Vicende stor. d. città di Lauria, Napoli 1913.