Nome adottato dalla scrittrice statunitense Laura Reichenthal (New York 1901 - Sebastian, Florida, 1991). Esponente del gruppo dei Fugitive poets, visse a lungo in Europa (1926-39). Oltre ai suoi versi, che si caratterizzano per incisività ed essenzialità (The close chaplet, 1926; Everybody's letters, 1933), vanno ricordati il romanzo A Trojan ending (1937), i racconti Lives of wives (1939) e l'interessante produzione saggistica (A survey of modernist poetry, in collab. con R. Graves, 1927; Contemporaries and snobs, 1928). Sposatasi nel 1941 col critico Schuyler Jackson, si dedicò poi in prevalenza a studî e ricerche di linguistica (The telling, 1972).