Umanista (sec. 15º), nato a Vezzano Ligure, vissuto alla corte estense, poi a quella degli Aragonesi di Napoli; autore di varie opere. La morte di I. Piccinino (1464) gli suggerì la tragedia De captivitate ducis Iacobi, ispirata specialmente a Seneca; la struttura è quella tipica delle sacre rappresentazioni.